«Sono lacrime di gioia, sono troppo contenta: peccato restare fuori dal podio per un centesimo, mi dispiace, ma ci ho provato. È il giorno più bello della mia vita». Nelle parole di Benedetta Pilato - rilasciate a caldo dopo il quarto posto nei 100 rana ai Giochi di Parigi 2024 - c’è praticamente tutto: il fisiologico rammarico per non essersi aggiudicata di un soffio una medaglia, ma anche l’altrettano naturale felicità per aver ottenuto un grande risultato, che è una finestra sul futuro.

Parole che hanno sollevato polemiche abbastanza sterili, perché un atleta che si qualifica per le Olimpiadi, gareggia e arriva ad un passo dal podio, non può certo catalogare la sua prestazione come deludente. Certo, ognuno parte con ambizioni diverse, ma etichettare un quarto posto sempre e comunque come un fallimento - da qui l’espressione «medaglia di legno», che ha il sapore della beffa - può essere fuorviante perché non tiene in considerazione la progettualità di cui si nutre lo sport.

Ecco perché i 20 quarti posti dell’Italia all’ombra della Tour Eiffel (ai quali si aggiungono i cinque quinti posti nel Judo e nel Takwondo che assegnano il doppio bronzo e non prevedono quindi il quarto posto, ndr) non devono essere visti come risultati deludenti, bensì come la testimonianza della crescita e della competitività del movimento azzurro. Da Simona Quadarella e Chiara Pellacani, quarte per ben due volte, ai ragazzi della 4x100 e Larissa Iapichino, giunta a 9 centimetri del bronzo.Poi c’è la storia pazzesca di Nadia Battocletti, terza nei 5000 metri in virtù della squalifica di un’avversaria, che poi ore dopo è stata riammessa lasciandola ai piedi del podio. Se da quell’assurdo episodio abbia trovato la carica per poi andarsi a prendere l’incredibile argento nei 10mila non ci è dato saperlo, certo è che per restare fuori dalla zona medaglie può essere sufficiente un centimetro, un mezzo punto, un piattello, una stoccata, un centesimo di secondo, persino - appunto - un ricorso alla giuria.

Da qui - stando a quanto appreso dall’Ansa nell'ultimo giorno dei Giochi - la splendida decisione di Sergio Mattarella di invitare i quarti classificati al Quirinale, insieme agli atleti medagliati, per la tradizionale cerimonia di riconsegna del tricolore, in programma il prossimo 23 settembre: un messaggio importante, che guarda già - con ottimismo - verso Los Angeles 2028. Perché lo sport italiano è in ottima forma: lo testimonia il record eguagliato di medaglie, proprio come il record di quarti posti.

Sezione: Altri Sport / Data: Gio 15 agosto 2024 alle 22:45 / Fonte: vanityfair.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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