Una sconfitta che non pregiudica il cammino all'interno della griglia playoff; scaturita in modo fortuito, con un gol poco voluto e rocambolesco. Ezio Capuano ha provato in tutti i modi a rimediare, come al solito variando lungo il tragitto interpreti e sistemi di gioco. Serviva un po' di precisione specie negli ultimi sedici metri. Nemmeno quattro punte nel finale sono servite per scardinare il dispositivo difensivo dei padroni di casa. "Abbiamo visto tutti la gara - dice Capuano - Se non la butti dentro, è giusto perdere. Abbiamo incassato un gol a causa del vento, difficile da vedere, quasi da Gialappa's Band. Abbiamo mancato un gol quasi a porta vuota con Riggio. Sconfitta che brucia e certamente immeritata". Capuano si tiene stretta la prestazione anche se a malincuore. "Gli elogi non contano, possono fare piacere, purtroppo non trascorrero' giorni di festa. Bene la prestazione, a volta eravamo sbilanciati e abbiamo concesso qualche ripartenza. Nel primo tempo sprecando tante energie fisiche contro vento abbiamo giocato solo noi. In trasferta è stata una delle migliori prove. Torno a casa scontento". Il reparto offensivo non ha morso come ci si attendeva. "Siamo arrivati a tre metri dalla porta. Quando si arriva lì davanti bisogna fare gol. Gli attaccanti non mi sono piaciuti, chi è partito dall'inizio e chi è subentrato. Luciani che ha fatto quattro ruoli? Alla fine ho provato con il doppio centravanti. Luciani è duttile, ma non solo lui ha fatto bene. Anche Enrici ha giocato bene, Panico è uscito solo perché era ammonito. L'assenza di Ferrara? Non mi aggrappo alle assenze. Non abbiamo perso perché ci mancava Ferrara, anche se era il giocatore più in forma prima dell'infortunio".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 31 marzo 2024 alle 01:01 / Fonte: cronachetarantine.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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