Il suo "buen retiro" di Favignana è lontano e non ancora raggiungibile.Gli scorci ed i tramonti ed il mare di quest'isola sono da perdere il fiato.Domenico Giacomarro ormai per tutti semplicemente Mimmo è figlio della Sicilia dei suoi odori ed i suoi sapori con l'allenatore marsalese doc che per il calcio ha giocato e conosciuto il profondo nord ed il profondo sud da Verona a Marsala da Grosseto a Siracusa fino a Potenza dove da anni nel capoluogo lucano si è stabilito mettendo su famiglia.Giacomarro è un uomo di mare che adora le dolci colline lucane e adesso da due anni l'artefice del miracolo Picerno si è fatto apprezzare ed amare anche in terra melandrina.Giacomarro è un fiume di racconti ed aneddoti di vita e di calcio e non sappiamo da dove iniziare con lui ma è lo stesso Mimmo a rompere il ghiaccio iniziando a parlarci del suo Picerno.:"Senza lo stop dovuto al Coronavirus il Picerno si sarebbe salvato senza passare per i play out e si sarebbe assestato in una bella posizione di classifica.La società rosso-blù ci fa stare bene e non ci fa mancare niente e per la categoria parliamo di un livello importante e non è facile crescere e fare bene sempre di più per una piccola comunità di circa 5.000 abitanti.Ls squadra in questa tornata agonistica era formata da 7/11 di calciatori base che lo scorso anno avevano militato in D e vi dico che la differenza tecnico-tattica tra la D e la C è netta ed importante.Noi non giochiamo neanche le gare in casa a Picerno perchè disputiamo le nostre sfide casalinghe a Potenza in campionato e va rimarcato che ci alleniamo a Tito in un campo più piccolo rispetto al "Viviani".Per il prossimo anno di certo punteremo a fare un altro passo in avanti a livello di programmazione ed in maniera ponderata potremo puntare anche ai play off anche se ad oggi non si sa ancora nulla sulla Serie C ed il suo futuro format.Mi piacerebbe unire l'utile al dilettevole puntando anche al minutaggio per portare soldi nelle casse nel club ma questo dipende dal nostro settore giovanile e non solo e quindi è prematuro parlare di questo."

Mister Giacomarro poi ci parla del campionato di Serie C ed in particolare del girone C:"Nel girone di andata mi ha colpito la Reggina mentre nel ritorno fino a che si è giocato ho visto veramente un bel Bari.Queste sono due squadre importanti e due piazze che nulla centrano con la categoria e per rose e blasone meriterebbero la B ma al momento a ridere è solo la squadra calabrese."

Abbiamo chiesto a Giacomarro di Santaniello e se questo attaccante puo' puntare al grande calcio:"Santaniello non è più giovanissimo ma ha grandi numeri e non è detto che non possa fare bene ad esempio in B ma è lui che deve capire quali sono le priorità e cosa vorrà fare da grande perchè adesso è nel pieno della maturità".

A Giacomarro chiediamo di Verona:"Giocare nell’Hellas Verona è un’emozione perpetua impossibile da descrivere, ogni calciatore per almeno una stagione nella sua vita calcistica dovrebbe indossare quella maglia per capire cosa significhi”.

Infine il tecnico del Picerno chiosa:"Non cambierei mai nulla, come non cambierei nulla delle altre esperienze, ma si può sempre crescere e migliorare. Per me l’importante è non ripetere gli sbagli ed è come quello che succede da giocatore: sbagli e cresci, sbagli e cresci. L’importante è non ripetere gli stessi sbagli, sennò sei stupido."

Favignana resta lontana ma prima possibile Domenico "Mimmo" Giacomarro ci porterà anche suo figlio Diego Pio per fargli vedere qualche tramonto mozzafiato e raccontargli qualche storia di calcio e perchè no di un altro miracolo calcistico targato Picerno.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 10 maggio 2020 alle 21:25
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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