Sognare è un primo passo per realizzare i propri progetti, lo affermava Tom Fitzgerald, "If you can dream it, you can do it", progettista che lavorava per la Disney e Walt Disney: ne ebbe l'attribuzione perché era il fondatore e l'uomo di spicco dell'azienda. Il motto, a prescindere dalla paternità, è diventato un aforisma motivazionale tra i più famosi. Allora sognare il Viviani un piccolo Marassi non è assolutamente una assurdità ma un invito alla "stanza dei bottoni" a non escludere alcuna ipotesi e cercare di realizzare le strutture migliori anche per lo sport potentino. Pietro Santoro non vede potenzialità per l'area dove è ubicato lo stadio attuale e spera in una struttura complessa anche fuori dall'ambito cittadino: "Buonasera, penso che lo stadio " Viviani "  per struttura e la posizione in cui si trova sia obsoleto per cui se si vuole raggiungere degli obiettivi di prestigio sarebbe necessario una struttura polifunzionale fuori dall'ambito cittadino e che comprende lo stadio il cui prato sia naturale e palestra, struttura medica, un piccolo centro commerciale ecc".

Samuel Campochiaro, che ringraziamo anche per la cortesia nei nostri confronti, focalizza la sua attenzione su alcune situazioni critiche dell'attuale impianto che ospita le partite del Potenza: "Gentile redazione di Tuttopotenza, mi chiamo Samuel Campochiaro e sostengo il Potenza da Torino, leggendovi quotidianamente; a mio avviso, l'elemento più brutto del Viviani è la copertura della tribuna centrale contigua a quella della tribuna laterale coperta: infatti esse sono di colori diversi e se non ricordo male, mi pare che siano anche sfalsate. L'insieme che ne risulta è assolutamente anti- estetico, sempre a mio parere e senza fare polemica con nessuno.
Comunque, in attesa che vengano ultimati i lavori nella zona Distinti, penso che il Viviani sia un ottimo impianto per la categoria, anche se la criticità di una copertura così disomogenea stride con la struttura nel suo insieme, tutto sommato di aspetto gradevole, a maggior ragione dopo la copertura del famoso "buco": si potrebbe pensare a una nuova copertura che comprenda i colori sociali della squadra ma ovviamente questi sono solo spunti di riflessione. Lasciamo che la società faccia il suo lavoro e continui sulla propria strada: la progettualità sembra non mancare quindi a mio avviso bisogna avere tanta pazienza ed essere fiduciosi. Un cordiale saluto da Torino e complimenti per la professionalità che mettete nel fare il vostro lavoro".

Bisogna rispettare la storia e il Viviani è al centro di quella della città, lo afferma Lello Corrado nel suo intervento: "Il Viviani è la storia del nostro calcio e ciò non può e non deve essere dimenticato. Certamente occorre però pensare ad un suo ammodernamento che lo renda più ospitale. Al riguardo bisogna andare celermente al completamento ed alla successiva copertura tanto dei distinti quanto della tribuna laterale destra. Successivamente occorrerà pensare ad una soluzione meno precaria delle strutture di tubolari sia per la curva ospiti che per la curva ovest. Credo che questi interventi, se eseguiti con oculatezza e senza farne mere occasioni di propaganda elettorale (vedi le recenti millanterie legate alla vicenda “buco”), possono rendere più attrattivo e confortevole il nostro stadio conservando, nel contempo, un pezzo importante della storia della città".

Questo primo sondaggio si svilupperà ulteriormente e approfondiremo anche la situazione degli impianti sportivi della città in generale auspicando che la storia del Viviani diventi uno sprone per fare in modo che anche gli amministratori e coloro che vogliono bene a Potenza e al Potenza possano regalare ai tanti appassionati strutture all'avanguardia e indimenticabili.

Sezione: #MondoPotenza / Data: Sab 21 settembre 2024 alle 21:30
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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