Il punto di non ritorno è, purtroppo, sempre più vicino. La crisi idrica nei 29 comuni serviti dallo schema Basento-Camastra per un totale di circa 140mila residenti, a partire da quelli del capoluogo di regione, col passare dei giorni rischia di accentuarsi ulteriormente. Dal cielo di buone notizie ne sono arrivate poche. Il mese di settembre è stato sicuramente abbastanza movimentato sul fronte delle precipitazioni, ma per placare almeno in parte la "sete" dell'invaso Camastra sarebbe servito ben altro. In attesa di novità dal governo per la dichiarazione dello stato di emergenza dalla quale la Regione Basilicata spera di ottenere circa 11 milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti (soprattutto nell'ottica di riuscire ad accumulare quanta più acqua possibile per scongiurare altri periodi di crisi) ma anche per l'assistenza alle popolazioni alle prese con i pesanti e inevitabili disagi.

Alla luce degli ultimi dati a disposizione, è possibile ipotizzare, al momento, un leggere slittamento in avanti della "dead line" sull'utilizzo dell'acqua invasata nel Camastra, in un primo momento fissata al prossimo 10 ottobre. Per effetto delle interruzioni programmate a Potenza e negli altri 28 comuni dello schema idrico, nelle ultime due settimane il livello della diga è sceso ad una velocità inferiore rispetto ai mesi scorsi. Secondo i dati aggiornati al 24 settembre, nell'invaso sono presenti circa 3,3 milioni di metri cubi di acqua, peraltro non completamente utilizzabili ai fini potabili. Nell'ultima settimana il livello è sceso di circa 300 mila metri cubi. Proseguendo a questo punto si potrebbe ipotizzare di continuare a prelevare acqua nell'invaso per l'intero mese di ottobre, sperando in un autunno molto piovoso. In caso contrario, bisognerà studiare apposite contromisure che al momento sono in via di definizione.

Nel frattempo il tavolo tecnico regionale che riunisce Prefetture, Protezione Civile, Regione Basilicata, Acquedotto Lucano, Egrib, Acque del Sud, Azienda Sanitarie, Arpab e Anci non ha potuto far altro che varare il nuovo calendario di interruzioni idriche in programma da oggi al prossimo 2 ottobre. Per la città di Potenza il calendario prevede ormai il collaudato schema dell'interruzione idrica dalle 18.30 alle 6.30 del mattino successivo: oggi toccherà a queste zone (Rione Castello, via Anzio, Valle Paradiso, contrada Gallitello, rione Montereale, rione Francioso, via Vaccaro, viale Dante e via Verdi). A partire da domani, oltre ad altre zone del capoluogo di regione, saranno interessati dai nuovi stop anche alcuni comuni degli altri 28 comuni: per questa settimana si parte con Tito, Tito Scalo, Forenza, Maschito, Pietragalla, frazioni di Avigliano e Pietragalla, San Chirico Nuovo, Tricarico, Castelmezzano e Pietrapertosa.

Sezione: La Voce della Basilicata / Data: Gio 26 settembre 2024 alle 15:02 / Fonte: La Nuova del Sud
Autore: Redazione
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