Ultima giornata di campionato con il Potenza che si reca a Catania in uno scontro di alta classifica, una gara che sicuramente sarà un ulteriore punto di crescita per la squadra rossoblu a cospetto di un team guidato da un allenatore vincente come Domenico Toscano ed ex calciatore del Potenza nella stagione 1992/1993, reduce dalla promozione in serie B con il Cesena. Pietro De Giorgio conferma il passo dopo passo, i miglioramenti che possono ancora esserci, con un momento successivo nel quale la squadra deve imparare a vincere, occasione importante proprio Catania che oltre alla forza intrinseca dei giocatori in rosa offre sempre un grandissimo spettacolo di pubblico. Il tecnico rossoblu ha presentato la squadra nella consueta conferenza stampa pre partita.

Il momento del Potenza, il Catania e lo stadio Massimino. «Arriviamo a questa partita nel miglior modo possibile, arriviamo con 29 punti, un bottino importante. È un bene incontrare subito il Catania, è una gara che si carica da sola, sappiamo l'importanza della gara, conosciamo il valore dell'avversario, che tipo di piazza è Catania. Arriva nel momewnto migliore perché vedo i ragazzi concentrati perché sono a conoscenza del tipo di partita che andremo ad affrontare, mentalmente e fisicamente ci arriviamo bene, abbiamo recuperato qualche giocatore in più, rientra Schimmenti dalla squalifica, D'Auria ieri si è allenato. Dal punto di vista ambientale sicuramente qualche ragazzo non ha mai giocato in uno stadio con così tanta gente ma sarà motivo di entusiasmo, sono quelle partite che tutti vogliono giocare, giocare in uno stadio di Serie A a un giocatore non può che portare entusiasmo che abbiamo in questo momento. SArà sicuramente una bella partita e una bella vetrina per tutti».

Schimmenti, Rosafio ed Erradi. «Schimmenti aveva bisogno di riposare, staccare un po' la spina la settimana di squalifica gli ha fatto bene, in settimana ha fatto molto bene e l'ho rivisto frizzante, motivato anche dal fatto che Rosafio ha fatto doppietta. Per quanto riguarda il ballottaggio bisogna vedere come sta D'Auria perché Schimmenti potrebbe anche giocare con Rosafio, se dovesse recuperare  credo che il titolare sarà Rosafio, viene da una doppietta, da una partita in cui è stato determinante quindi è anche giusto dare merito a quelli che sono stati i risultati della partita precedente, lo aspettavamo, è arrivato con una doppietta quindi sarà uno dei titolari. Se un ragazzo segna due gol è giusto che giochi la partita seguente altrimenti svanisce l'obiettivo di un giocatore di giocare titolare, quando si fa gol è il top per un giocatore, ma al di là dei gol lo confermo per la prestazione È un po' di tempo che lo stavo seguendo prima non era ancora incisivo, sabato lo è stato quindi, è giusto dare fiducia al ragazzo. Erradi con me ha sempre giocato, lo ritengo un giocatore fondamentale per il nostro modo di giocare, si sta mettendo in risalto perché sbaglia meno tecnicamente rispetto a inizio stagione, è cresciuto anche nell'aspetto della qualità, può crescere ancora, gli manca il gol, sabato scorso si è guadagnato il rigore. È un ragazzo importante specialmente nella fase di non possesso perché fa un lavoro sporco che fanno in pochi, ha grande gamba, grande forza, grandi ritmi e ultimamente è migliorato anche tecnicamente, è sicuramente un giocatore di prospettiva».

La situazione della difesa. «Dietro abbiamo giocatori bravi, ha giocato Sciacca a inizio campionato poi ha giocato Riggio, poi Milesi, Riggio si è fatto male, ha avuto la possibilità di rigiocare Siacca e si è fatto trovare pronto, sta facendo molto bene come Milesi però darò continuità con Sciacca. Quello che voglio fare con il gruppo: far giocare chi vedo meglio. Il non giocare può anche dipedenre dal fatto che c'è chi gioca bene, faccio l'esempio di Firenze che sta giocando meno perché Felippe sta facendo un campionato importante. La stessa cosa è stata con Rillo e Burgio, quest'ultimo sta meglio, sarà convocato e farà parte della partita, in cosro ci può dare una mano. Considero anche lo stato di forma dei ragazzi, in questa partita posso fare scelte, abbiamo tanti giocatori che stanno bene e per me diventa difficile fare la formazione ma nello stesso tempo mi fa piacere».

Il Catania. «Sicuramente andiamo là a fare la nostra solita partita, affronteremo il Catania a viso aperto con grande coraggio, il solito Potenza. Abbiamo una identità precisa che è diventata un po' la nostra forza, la nostra consapevolezza di provare a fare sempre la partita e farlo in maniera coraggiosa perché vogliamo provarla a vincere poi, ci sta anche si possa pareggiare o perdere però l'importante è tornare da Catania avendo dato tutto, come al solito con grande coraggio, con grande voglia, grande spirito di sacrificio. Sicuramente incontriamo un avversario che per tratti della partita ci può mettere magari nella tua metà campo e ci saranno momenti dove non hai tu il palleggio ma lo devi concedere a loro quindi, deve essere una partita anche di grande spirito di sacrificio. Dobbiamo cercare a tutti i costi di non prendere gol, c'è da un lavoro da fare a livello difensivo importante ma sicuramente andiamo là per giocarci la partita e provare a vincerla».

«Incontriamo un allenatore tra i più vincenti della serie C, -continua De Giorgio- che conosce la terza serie molto bene, molto preparato, una squadra che in fase di non possesso è molto organizzata, molto aggressiva, vengono a prenderti uomo contro uomo, una squadra che si sente forte e quindi ha grande coraggio anche ad accettare situazioni di uomo contro uomo. Nel palleggio dobbiamo essere bravi perché loro hanno una pressione in avanti feroce, è difficile giocare contro di loro per l'organizzazione di non possesso che hanno, sarà una partita impegnativa, ci saranno sicuramente momenti nei quali la partita si sporcherà e quindi dobbiamo essere bravi nei duelli, sulle seconde palle. Una partita che se il Potenza vuole portare a casa deve essere una partita dove tutti i ragazzi danno al 100% perché l'avversario è veramente di grande qualità basti pensare che le palle inattive spesso vengono calciate dai difensori cioè hanno difensori di una qualità tecnica pazzesca. Hanno una rosa molto ampia e a differenza dell'inizio campionato ora è una squadra che inizia a star bene anche fisicamente perché inizialmente ha avuto qualche problema sia come infortuni sia a livello fisico mentre ora la squadra che sta tornando a regime e che comunque si giocherà il campionato fino alla fine perché non toccare scontato che non possa anche risalire ancora, perché è una squadra molto forte. Hanno dei grandi punti di forza, hanno delle grandi qualità ma hanno anche dei piccoli difetti dei quali cercheremo di approfittare».

L'aspetto mentale per affrontare la partita. «Sono quelle partite che ti fanno capire a che punto sei della crescita perché affronti un avversario forte, la prestazione deve essere ottimale altrimenti non porti punti da quegli stadi, è una partita che per me sarà un metodo di giudizio per capire a che punto sta la squadra a livello caratteriale, psicologico, di personalità comunque, tra campo con 18.000 persone, una squadra così forte sarà sicuramente una prova da prendere in grande considerazione e poi capire appunto dopo la partita dove è stata la crescita, se c'è stata la crescita, sicuramente è una partita che ci metterà alla prova. Qualche problema loro ce l'hanno, le statistiche dicono che in casa hanno segnato 7 reti e subite 3 anche se hanno avuto diverse occasioni quindi più un problema di realizzazione. Per fare risultato a Catania devi fare una prestazione perfetta e in fase di non possesso devono lavorare i tre attaccanti, devono farlo con grande sacrificio, devi lavorare da blocco squadra, loro sono bravi in tutti e tre i reparti, se non lavori bene la superiorità numerica la portano in tutte le zone del campo. Bidogna lavororare bene con gli attaccanti, aver coraggio con i difensori, stare alti  di mantenere i reparti sempre molto stretti, loro sono bravi a giocare tra le linee, ha giocatori importani, un terminale offensivo di serie superiore, è una squadra che crossa tanto e con grande qualità e strutturata fisicamente per fare risultato a Catania devi fare una prestazione a livello difensivo completa, con grande spirito e sacrificio perché un metro non fatto lo puoi pagare caro».

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 12 dicembre 2024 alle 16:20 / Fonte: Potenza Calcio
Autore: Voceroca / Twitter: @tuttopotenza
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