“In tutte le trasmissioni mettono in evidenza il risultato della nostra Primavera, gli undici stranieri, come se fossimo il male assoluto, l’origine del fallimento della Nazionale. Ma stiamo scherzando? Io l’untore? Questa demonizzazione del Lecce è un insulto all’intelligenza. Io non sono l’untore e il nostro è un modello che andrebbe seguito”. Pantaleo Corvino difende il proprio modello e il Lecce primavera, tirato in ballo dopo il flop dell’Italia per aver vinto nel 2023 lo scudetto Primavera giocando spesso con 11 stranieri. Intervistato dal Corriere dello Sport e dal direttore Ivan Zazzaroni, Corvino dice la sua.

“Noi siamo diventati campioni del mondo nel 2006 quando vigeva la stessa legge sugli stranieri e le politiche federali non erano affatto diverse. Perché non dire “ho sbagliato, abbiamo sbagliato”? Ma chi vogliamo prendere in giro? Lascino in pace il Lecce e chi lavora bene. Negli ultimi trent’anni siamo l’unica società del centrosud ad aver portato, con italiani e stranieri, tre titoli nazionali”, aggiunge il direttore sportivo del Lecce. 
E poi: “Corvino non è il problema, io mi considero la soluzione. Quando ero a Casarano tirai fuori Miccoli, a Lecce Pellé, a Firenze Chiesa. Casarano campione d’Italia Berretti, Lecce sette titoli, Fiorentina cinque. Certo, puoi pure aggiungere Vlahovic, Ledesma, Vucinic. Sono in questo mondo da 50 anni, 700 partite in A, forse qualcosa avrò capito? Se il meccanismo non funziona è utile guardarsi dentro, non attorno”.

Infine, lo sfogo: “Io sono partito dalla Terza Categoria e sono arrivato alla Champions per quattro edizioni, ho dovuto vincere tutti i campionati e adesso mi sento dare dell’untore. Non devono venirmi a rompere i coglioni. Conosco la base, ho fatto il responsabile del settore giovanile, il supervisore. Quanti colleghi hanno lo stesso percorso. I cambiamenti della FIGC? Nominano le commissioni e secondo te chiamano Corvino? Si affidano a gente senza esperienza. Sono stanco di queste accuse. I responsabili federali si dovrebbero esporre ammettendo gli errori (…) Ma chi vogliamo prendere in giro? Lascino in pace il Lecce e chi lavora bene”.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 luglio 2024 alle 08:45 / Fonte: leccetomorrow.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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