(Ri)Partenze. A suon di gol. Gabriele Bernardotto si è già preso il Picerno. Due gol in 269 minuti per l’ex Team Altamura, che è appena rientrato dopo un infortunio. Il classe 1997 si è già calato nella nuova realtà e ha voglia di ripagare la fiducia di una piazza che già lo ama.
“Le impressioni sono più che positive. Non mi aspettavo questa accoglienza dalla società e dal gruppo. Ne sono molto contento. Il mio inizio è stato super positivo, ma non era facile. Sono arrivato in una nuova squadra in un momento un po’ delicato per me. Subentrare non è facile. Per come stanno andando le cose dal punto di vista personale, sono molto contento. Adesso speriamo di ottenere qualche risultato in più come abbiamo fatto all’inizio”.

L’attaccante del Picerno si è raccontato ai microfoni de LaCasadiC.com.

Bernardotto: “Gol nel derby emozione forte”

Arrivato nelle ultime ore di mercato, Bernardotto ha esordito nel derby contro il Potenza. Nemmeno 5 secondi dal suo ingresso in campo ha trovato il gol. “È stata un’emozione forte. Un esordio così non succede sempre. Non me l’aspettavo. Il derby contro il Potenza era molto sentito, è stato un mix di emozioni. Entrare dalla panchina e dopo pochi secondi buttarla dentro è stato molto bello”.

Voluto fortemente da Greco e Tomei, il classe 1997 ha ereditato la numero 9 di Jacopo Murano. Ma il romano non sente la pressione. “Ognuno di noi ha caratteristiche differenti. Lui ha fatto molto bene qui e so benissimo che la 9 era la sua. I tifosi si aspettano tanto da me. Sappiamo quanto sia difficile fare venti gol ogni anno. Il mio obiettivo è raggiungere la doppia cifra, ma l’importante è aiutare la squadra”.Ripartenze, dicevamo. Gabriele Bernardotto si sente un uomo e un calciatore diverso adesso. E a 27 anni ha voglia di togliersi ancora tante soddisfazioni. “Credo molto in quello che posso fare. Sono nella piena maturità. Finché vedo speranza ci credo. Credo di poter raggiungere qualcosa di importante. Un po’ mi pento della mentalità che ho avuto in passato e di come abbia affrontato dei momenti difficili. Oggi mi sento più maturo, più uomo, più responsabile di quello che faccio sia dentro che fuori il campo. Sono certo che posso togliermi ancora grandi soddisfazioni”.Maturità anche nell’affrontare le sfide. “Ho cambiato mentalità. Prima mi prefissavo obiettivi, ora affronto ogni partita con la massima serenità. Poi tirerò le somme”, ammette Gabriele. In campo si suda per la maglia e si lotta per aiutare la squadra e i compagni. “Sono un attaccante di movimento. Attacco molto la profondità, lotto e non mi tiro mai indietro. Cerco di aiutare sempre la squadra, a prescindere dal gol”. Bernardotto ha come obiettivo migliorarsi sempre, anche apprendendo tanto dagli altri attaccanti. “Un calciatore che guardo adesso è Romelu Lukaku. Il modo di giocare è simile. Mi ispiro un po’ a lui, ma non ho un calciatore in cui mi identico”.

Tanta voglia di fare per l’attaccante, che vuole ripagare la fiducia che ha ricevuto dal suo arrivo. “Voglio dare tanto a Picerno per l’accoglienza che ho avuto e per ripagare la fiducia della società. Sento il dovere, ho la voglia e forza di aiutare i miei compagni. Sono consapevole di poter dare tanto. L’importante è continuare con questa mentalità con cui ho cominciato”. Bernardotto si sente già leader del gruppo e traccia la strada per uscire dal momento delicato. “Le motivazioni le troviamo da soli. Insieme abbiamo un obiettivo importante da raggiungere, dentro di noi abbiamo ciò che ci motiva. Credo che questa squadra sia veramente forte. I momenti difficili fanno parte del gioco, ma la differenza la fa la reazione. Noi stiamo reagendo bene, non stiamo mollando, abbiamo sempre il sorriso e siamo convinti di quello che facciamo. È lì che sta la rinascita”. La reazione può esserci già contro il Benevento: “Abbiamo tutte le carte in regola per metterli in difficoltà. Forse è il miglior momento per affrontarli. Siamo tranquilli. A Monopoli abbiamo avuto risposte importanti. Per me faremo una grande partita”.

Obiettivi chiari. “Raggiungere la doppia cifra sarebbe già una bella soddisfazione. A livello di squadra, spero di fare il meglio possibile con il Picerno”. Passo dopo passo, senza fare voli pindarici: “L’obiettivo di tutti è raggiungere la salvezza, è fondamentale per la società e anche per noi. Da lì poi vedremo dove possiamo arrivare. Dobbiamo raggiungerla il prima possibile, poi penseremo allo step successivo”. E se lo dice Gabriele Bernardotto c’è da fidarsi.

Sezione: Qui Picerno / Data: Gio 07 novembre 2024 alle 17:10 / Fonte: lacasadic.com
Autore: Redazione
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