Motori al massimo per la Rai e per Angelina Mango in vista dell’Eurovision Song Contest, in programma a Malmö con le due semifinali di martedì 7 e giovedì 9 maggio (su Rai2) e per la finale dell’11 maggio (su Rai1) a cui partecipano cantanti in rappresentanza di 37 nazioni. Il festival internazionale, non soltanto europeo visto che partecipa tra gli altri paesi anche l’Australia, è l’evento tv più visto se si fa eccezione dei grandi eventi sportivi.

La Rai seguirà in diretta le tre serate, le semifinali su Rai2 e la finale su Rai1. In conduzione torna la coppia composta da Gabriele Corsi e Mara Maionchi. “Voglio diventare il Pippo Baudo dell’Eurovision”, ha detto Corsi arrivato alla sua quarta conduzione, “voglio esserci per tutte le edizioni a venire. E non risuccede ma se succede sono pronto a salire sul palco vestito come uno degli Abba”. Per Mara Maionchi, negli ultimi giorni alle prese con una polemica a distanza con Tiziano Ferro innescata dalla sua intervista a Belve, "la musica italiana che va in giro per l’Europa è emozionante ed unisce tutti”.

Il vicedirettore Fasulo ha chiarito che “nelle semifinali Maionchi sarà in studio da Roma e Corsi a Malmö. Poi ci sarà il ricongiungimento in occasione della finale”. Motivo: “Venerdì la Maionchi deve essere a Roma per partecipare in diretta al nuovo programma di Milly Carlucci”.

Nelle ultime ore gli organizzatori hanno fatto sapere attraverso i media svedesi che le bandiere della Palestina saranno bandite dall’Arena di Malmö. Come da regolamento, infatti, possono essere ammesse soltanto le bandiere degli artisti che partecipano al contest musicale. Il divieto sarebbe poi legato alla volontà di mantenere il segno apolitico dell’Eurovision, per questo chiunque tenterà di introdurre bandiere palestinesi o cartelli con messaggi politici verrà fermato all’ingresso. Michelle Roverelli, responsabile delle comunicazioni dell'Unione europea di radiodiffusione (Ebu) che gestisce lo spettacolo ogni anno, ha spiegato che oltre alle bandiere che rappresentano i Paesi partecipanti sarà consentita soltanto la bandiera arcobaleno.Per la presidente Rai “eventi come l’Eurovision uniscono popoli e generazioni diverse nel nome della musica, dell’amicizia e dell’inclusività. siamo fermamente contrari a qualsiasi forma di abuso o molestia rivolta ai partecipanti online o offline, incoraggiando invece un dibattito costruttivo, rispettoso e di sostegno per tutti gli artisti”. Per Claudio Fasulo, vicedirettore dell’intrattenimento Prime Time, “è scritto nel regolamento da decine di anni che le bandiere che possono essere esposte durante lo show siano esclusivamente le bandiere delle Nazioni partecipanti. Questo fa parte di ciò che era programmato e pianificato e quindi non possono essere fatte eccezioni”. Misure giustificate anche per la direttrice Rai delle Relazioni internazionali Simona Martorelli: “La Rai è ora nel Reference group, il comitato direttivo di Eurovision che ha tra l’altro deciso di escludere, nel 2022, il broadcast russo e allo stesso tempo però di includere i voti provenienti della federazione russa. Al comitato spetta l’analisi e l’approvazione dei testi prima della messa in onda: quest’anno siamo intervenuti sui testi dell’artista dell’Azerbaijan e per il brano Hurricane. L’Eurovision è un evento non politico e musicale: il claim utilizzato scorso anno e ripreso dal servizio pubblico svedese è, non a caso, ‘United by music’.

Sezione: Focus / Data: Ven 03 maggio 2024 alle 17:14 / Fonte: repubblica.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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